La miopia sta diventando solo un ricordo

Questa è la mia storia:
Ero una bambina molto composta, ubbidiente ed educata. Mi piaceva moltissimo studiare e all'età di 5 anni sapevo già leggere e scrivere bene, così mia madre mi fece preparare e fare un esame e a 6 anni andai in seconda elementare. Ero sempre bravissima a scuola, mi impegnavo per ottenere il massimo dei risultati. Il tempo libero che mi rimaneva lo trascorrevo davanti a un foglio a disegnare. Non mi piaceva uscire, i miei giochi erano carta e penna. A volte guardavo la tv, ma non mi ha mai entusiasmata.
Più stavo davanti ai libri e ai quaderni, più tendevo ad avvicinarmi ad essi con la testa e con gli occhi e mi chiudevo in me stessa, in quel mondo fatto di fantasia e realtà. Da grande sognavo di fare la maestra ed essere una pittrice.
A scuola elementare preferivo sedermi al primo banco, già dal secondo facevo fatica a vedere la lavagna. Da questo iniziai man mano a peggiorare con la vista e poichè quando scrivevo uscivo fuori dalle righe, i miei genitori mi portarono a fare uno visita oculistica. Lì iniziò la mia condanna ufficiale alla miopia. Mi furono prescritti gli occhiali che dovevo portare SEMPRE, li tenevo sul comodino e al mattino appena sveglia, con gli occhi ancora assonnati, erano già sul mio nasino.
Il mio stile di vita cambiò di poco quando iniziai a frequentare la scuola di danza, ballare mi entusiasmava ancor più che disegnare e per la felicità dei miei genitori, cominciai ad avere una vita sociale più attiva.
Crescendo continuai a coltivare le mie passioni, ma studiare era la cosa più importante della mia vita, volevo essere qualcuno e solo lo studio poteva farmi raggiungere questo scopo.
Purtroppo questo mi penalizzò ancora e ancora, di anno in anno i miei occhi peggiorarono, fin quando al liceo, pur avendo superato l'età dello sviluppo, mi furono prescritti occhiali da -4. Per me fu un duro colpo, le lenti erano spesse e dovetti sostituire la montatura leggera e quasi invisibile di prima, con una grossa e vistosa. Avevo tutta l'aria della futura maestrina però e questo non mi dispiaceva. Ogni mattina il mio primo pensiero era inforcare quei maledetti occhiali e non toglierli neanche un momento durante la giornata. L'oculista mi consigliò di fare delle pause durante lo studio e di guardare l'orizzonte; seguii il suo consiglio e probabilmente per questo smisi di peggiorare. Dopo il liceo iniziai ad avvicinarmi alle danze medio orientali e a studiarle.
Ero cresciuta, quegli occhiali non li sopportavo più. I miei occhi grandi erano vanamente truccati dietro quelle odiose lenti che facevano appaerire il mio sguardo rimpicciolito e insignificante. Iniziai a concepire le lenti come uno schermo tra la mia anima e il mondo. Ma senza di essi io ero perduta. Portavo ogni tanto le lenti a contatto, ma non per troppe ore, mi davano fastidio e mi provocavano mal di testa a causa dei muscoli troppo irrigiditi da anni di montatura.
Fu così che un bel giorno, in cerca di soluzioni sul web e informazioni su un possibile laser agli occhi, lessi l'esperienza di una ragazza che grazie a degli esercizi era riuscita a migliorare la sua miopia. Mi incuriosì molto la cosa e decisi immediatamente di acquistare il libro che mi cambiò la vita: "Come sono guarito dalla miopia" di David De Angelis. Le novità mi piacciono e mi danno una gran carica.
Vi consiglio di guardare il video della mia testimonianza su Youtube a proposito:

Negli ultimi anni universitari mi sono sentita in dovere di impegnarmi buttandomi a capofitto nello studio per concludere gli studi. Per questo motivo non riuscivo a fare bene gli esercizi. Una volta laureata, ero peggiorata un po', ero quasi arrivata all'emmetropia, non usavo più gli occhiali neanche per guidare prima e adesso? Ho perso molti dei miei risultati. Avrei voluto riprendere, ma mi sentivo terribilmente scoraggiata. Ero e sono una laureata disoccupata, come tanti in Italia e maggior ragione in Sicilia e non avevo nessuna voglia di inviare curricula in centri commerciali per farmi sfruttare facendo un lavoro che non mi appaga. La mia frustrazione si è tradotta in scoraggiamento. Ripresi gli esercizi senza alcun riscontro positivo, facevo lo stretching e saltavo il CRB. Mi sembrava di dover ricominciare da capo, ero confusa e stanca. Non ci riuscivo, non era il momento.La mia vita andava avanti lo stesso, portavo gli occhiali solo per la guida, normalmente non li sopportavo e al massimo facevo qualche brutta figura non riconoscendo le persone in giro. 
La danza, quella rimane sempre il mio scoglio di salvezza. Non riesco a fare a meno di ballare, esibirmi mi da la carica. Trasmettere, cominciare attraverso le mie coreografie, mi fa sentire viva più di ogni altra cosa al mondo. Dopo mesi di solo stretching oculare, decisi di provare ad introdurre il movimento CRB, che per chi ha letto il libro, sa che è un movimento che permette di mettere a fuoco attraverso la contrazione dei muscoli oculari, il rilassamento e il battito delle ciglia. La mia vista migliorava di poco e poi peggiorava maggiormente, la contrazione inoltre, mi rendeva i muscoli ancor più tesi, e mi veniva un tic alla palpebra più o meno costante. Quel tic divenne fastidioso e dovetti smettere col CRB.
Con l'arrivo della primavera, le giornate divengono più luminose e lunghe e questo mi ha permesso di trascorrere molto tempo all'aria aperta. Mi sono accorta che traggo una potente energia dall'ambiente esterno, in modo particolare dalla natura, animali, persone, piante, elementi naturali. Quando danzo infatti, racconto questo, l'energia del mondo, ecco perchè mi rende felice. Io sono parte di esso, vivo in esso e sono esso. Ho dunque deciso di praticare semplicemente l'RB. Infatti riesco a mettere a fuoco col solo rilassamento e battito, saltando la fase C dell'esercizio. In questo modo i miei occhi sono più rilassati e miglioro con più facilità. Da alcune settimane non ho saltatato neanche un giorno gli esercizi e mi sono impegnata a fondo con una grande serenità nell'animo, cosa fondamentale, rilassando il più possibile gli occhi, oltre che allenarli. Il risultato è strabiliante!
In quattro giorni seguendo anche le norme di igiene visiva, sto notando dei miglioramenti che si stabilizzano. Ieri sera leggevo scritte lontane circa 10 m da me. 
Vi posto il nuovo video che ho caricato su Youtube sulla mia voglia di ricominciare a vedere e ad allenare i miei occhi!
Auguro una buona vista a tutti!

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